Piante galleggianti
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VASI IN PLASTICA
Si posano semplicemente sull'acqua. Se vengono coltivate da sole, mettete uno strato di terra fertile sul fondo. Anche le piante galleggianti hanno, sia pure in minor misura rispetto alle piante ossigenanti, la capacità di rendere limpida l'acqua del laghetto attraverso due meccanismi: infatti, distendendosi a tappeto sulla superficie dell'acqua, sottraggono alle alghe la luce solare di cui queste hanno assoluto bisogno per crescere e riprodursi; inoltre le loro radici che fluttuano nell'acqua sottraggono a questa gli elementi nutritivi che la intorbidano.
Poeticamente chiamata "muschio delle fate", è una mini-felce galleggiante con piccole pinnule carnose, bilobate, ricoperte di pelura, disposte sui due lati del fusto, a coppie opposte. Nella tarda estate diventa rossa. Adatta anche per acquari in posizione ben illuminata.
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Pianta perenne con foglie cuoriformi verde scuro, lucide, portate da piccioli rigonfi costituiti da un tessuto spugnoso che permette il galleggiamento. Splendidi fiori azzurro-lavanda, simili a quelli del giacinto, si ergono al centro della rosetta di foglie. Alla fine di settembre ritirare in serra calda, dove trascorrerà l'inverno in posizione ben illuminata, alla temperatura di 13° 16°C. Adatta anche per acquari.Largamente impiegata nella fitodepurazione poiché accumula per rizofiltrazione il cadmio, l'azoto ed il fosforo disciolti nell'acqua.




IV-V

Pianta perenne, simile ad una ninfea in miniatura, con rosette di foglie cuoriformi verde vivo rossastre inferiormente, al centro delle quali compaiono i fiori bianchi, a tre petali. In autunno le porzioni terminali dei fusti si staccano, svernano sul fondo del laghetto e in primavera producono nuove piante. Cresce bene al sole, in acque alcaline pulite e profonde 50-100 cm. La propagazione è spontanea: basta immettere nell'acqua una porzione del fusto con una o più rosette di foglie; in seguito le piante si allargheranno.



VI-IX

Piccola fogliolina liscia, del diametro di 2-3 mm, verde brillante sulla pagina superiore e brunorossastra sulla pagina inferiore. Vive in colonie. Gli impianti di fitodepurazione a lemna sono brevettati e sono i più utilizzati contro i metalli pesanti disciolti nell'acqua e per contrastare l'eccesso di fosfati e di azoto ammoniacale.



Le piccole fronde di colore verde chiaro, un po' allungate, sono riunite a tre a tre in croce. Vive per lo più sommersa, in colonie ed è adatta anche per acquari.



Ciuffo di foglie vellutate color verde chiaro, idrorepellenti, costituite all'interno da un tessuto spugnoso che permette il galleggiamento. Da ritirare in serra calda durante l'inverno, in posizione ben soleggiata.






Più grande della Lemna minor ed interamente verde, ha nervature evidenti sulla pagina superiore e possiede più radici al sotto di ciascuna fogliolina.
Come le altre lemnacee, negli USA è utilizzata con ottimi risultati per la fitodepurazione dei reflui urbani ed agro-industriali.



VI-VIII

Le foglie verde scuro, rigide, allungate ed appuntite dai margini dentellati, sono riunite in rosette sommerse simili a ciuffi d'ananas.
In giugno la pianta appare in superficie mostrando un fiorellino bianco a tre petali che sboccia solitario all'ascella della rosetta di foglie. Appassito il fiore, la pianta comincia a sprofondare verso il fondo dello stagno, dove trascorrerà l'inverno riemergendo nuovamente la primavera successiva.
E' una pianta molto rara e ricercata.



VI-VIII

Foglie romboidali dentate riunite a rosetta, di color verde oliva che diventano rosse in autunno. Ha steli rossastri e piccoli fiori bianchi; fruttifica in ottobre. Dopo l'impollinazione il frutto si ripiega sott'acqua, si stacca e si adagia sul fondo, dove maturerà e darà origine ad una nuova pianta che comparirà la primavera successiva. Il guscio poi, privo di polpa, salirà nuovamente a galla.


